Gironda. A Montagne (Saint-Emilion) hanno sistemato un cartello all’ingresso del paese per invitare la gente a rispettare il “patrimonio sensoriale della campagna.”
L’occasione per me di scrivere un piccolo post umoristico visto che i paeselli del mio Médoc assomigliano in meno belli ai paeselli di Saint-Emilion tranne anche l’altitudine ovviamente, che per un medocchino la zona di Saint-Emilion sembra le alpi austriache!
Va bene la nuova legge di gennaio che tutela i rumori e gli odori delle campagne francesi per mettere fine ai contenziosi grotteschi che oppongono i rurali di sempre ei neorurali che appena sistemati alla campagna si lamentano a proposito di tutto e di niente. A me va bene il rumore delle campane delle pecore nei prati oppure gli odori di vinacce che mi ubriacano appena esco da casa. Ma perché questa legge della Repubblica francese deve anche tutelare il rumore dei campanili dentro questo patrimonio sensoriale delle campagne? Il telefono è stato inventato più di 140 anni fa e mi sembra davvero esagerato, nel 2021, di continuare a risvegliare tutto un paesello facendo suonare queste fottute campane per richiamare la gente alla messa. Dunque se il Papa Francesco potesse fornire al prete del mio comune un telefono oppure quattro o cinque walkie-talkie, ne sarei davvero grato. Soprattutto che con i quattro gatti smemorati che frequentano la nostra chiesa, gli basterebbe 30 secondi e tre chiamate per non rovinare il sonno precario del povero Cristo insonne che è l’autore di questo blog!