Ringrazio Francesca che mi ha inviato questo video troppo divertente e che mi permette di fare una seconda parte al mio post: I pain au choccolat non si mangiano a Bordeaux. Prima di leggere la seconda parte, vi consiglio di andare a sbirciare la prima parte che spiega perché i pain au chocolat non esistono a Bordeaux.
La madre crudele che ha dimenticato il suo accento di Tolosa per fare questo orrendo scherzo alla figlia: Vuoi un pain au chocolat?
La bimba sorpresa che non capisce quello che dice la madre con questo accento parigino, avanza verso la madre : Eeeh?
La madre che torna al suo bellissimo accento naturale del Sudovest della Francia: Vuoi un paingue au chocolat?
[Ora vi do una dritta per fare la differenza tra il modo di parlare di un parigino e di un bordolese, un parigino o qualsiasi francese del nord pronuncerà sempre le vocali nasali: on, an, en, un e in apertissime (e io le vocali nasali pronunciate in quel modo, non so dirle) mentre un bordolese o un francese meridionale pronuncerà sempre le vocali nasali, la bocca chiusa. Quindi, per esempio, per la parole pain, se vedete le tonsille del vostro interlocutore quando lui dice pain, è un parigino o comunque qualcuno che è nato sopra il fiume Loire, se il vostro interlocutore pronuncia pain a bocca chiusa e che invece di sentire una vocale che si allunga, sentite solo come una piccola detonazione: paing, è un francese del sud. Le vocali nasali non esistono in italiano, ma provate a pronunciare pane e avrete un’indicazione su quale tipo di francese sareste]
La bimba: Noooo!
La madre: Cosa vuoi?
La bimba: Voglio una socolatineuh!*
[Ora vi do una seconda dritta per la fare la differenza tra il modo di parlare di un parigino e di un bordolese. La E non è mai muta nel Sud della Francia quindi dimenticate i vostri manuali di francese che vi dicono, per esempio, che la E è muta in finale di parola. Questa regola non esiste per tutti i francesi che vivono sotto il fiume Loire. Per esempio, non mi sentirete mai dire: livre, belle, armoire, ma sempre livreuh, belleuh, armoireuh. E spesso anche quando la parola termina con una consonante, troverete questa sillaba euh in più, per esempio, non dico: travail, fauteuil…ecc, ma sempre travailleuh, fauteuilleuh…ecc]
*Il pain au chocolat si dice “la chocolatine” nel Sudovest della Francia.
🙂 🙂 🙂