
Prima sciocchezza scritta da Massimo Gramellini: “I francesi hanno approfittato della distrazione pandemica per togliere i numeri romani dai principali musei di Parigi. E così Luigi XIV è diventato Luigi 14, come la sigla di un taxi o la storica maglia di Johan Cruyff.”
Togliere i numeri romani, i francesi apparentemente lo facevano già nel 1715 come lo prova questa stampa dove possiamo leggere che Luigi XIV (in francese, XIV si dice 14, V si dice 5, XVI si dice 16…) si scrive sia Luigi quattordici sia Luigi 14. D’altronde non è affatto difficile di trovare vecchie stampe in cui Luigi XIV è scritto Luigi 14 come il numero della storica maglia di Johan Cruyff.

Ecco un Luigi 14!

Stampa del XVII secolo. Sopra una finestra, stemma di Anna di Bretagna, moglie di Luigi 12.
Seconda sciocchezza: “Perché questa storia dei numeri romani è la sintesi perfetta della catastrofe culturale in corso: prima non si insegnano le cose, e poi le si eliminano per non far sentire a disagio chi non le sa.”
No, la catastrofe culturale in corso è di fare polemiche su tutto – anche sulle cose più insignificanti – mentre i nostri antenati scrivevano indifferentemente Luigi XIV, Luigi 14 oppure Luigi quattordici e se ne fregavano! (come a me non frega niente che sia scritto Luigi XIV oppure Luigi 14!)
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Ovviamente c’è di più perché alla fine, come al solito, scoprite che questa storia è “la sintesi perfetta della catastrofe del giornalismo in corso” visto che il giornalista ed i suoi colleghi si sono inventati tutta la storia. Il tiranno si scrive sempre Luigi XIV nei musei parigini e la sua data di nascita è sempre il 1638. 😉
https://www.francetvinfo.fr/culture/louis-xiv-deviendra-louis-14-la-presse-italienne-s-insurge-contre-l-abandon-des-chiffres-romains-par-le-musee-carnavalet_4336589.html