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Attraverso il finestrino passaggero sporco….

La macchina sballotta e geme sul viale parafuoco scassato che attraversa questo pezzo di pineta. Mi fermo per lasciare passare una laie* ed i suoi marcassin*. La macchina ringrazia, i miei reni in marmellata ugualmente. La laie non ha fretta e nemmeno io. La osservo in mezzo al viale sorvegliando i marcassin che stanno frugando dentro una craste* secca che corre lungo il parafuoco. Per passare il tempo, decido di scattare una foto con il telefono. Guardo la foto e penso che forse dovrei lavare la macchina, l’ultima volta era quando cadeva il polline dei pini. Va bene, annunciano della pioggia nella settimana, andrà bene così come lavaggio. Appena ho rinunciato a questo progetto cretino che vedo la laie guardare la macchina di un’aria schifata tipo: e dopo questi esseri umani ripugnanti dicono che siamo sporchi! Poi essa raggiunge il coperto delle querce seguita dai marcassin in fila. Scendo dalla macchina e grido in direzione delle querce con una mancanza completa di convinzione: va bene, inutile di fare la principessa, d’accordo, la laverò presto! Una volta di nuovo in macchina, mi metto a ridere del mio tentativo ridicolo di ingannare con una bugia un animale più furbo di me. 😉

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*Laie/scrofa. (cinghiale/sanglier)

*Marcassin/cucciolo di una scrofa.

Craste/parola guascone che designa un piccolo fiume scavato per aiutare lo scorrimento dell’acqua delle paludi.