Progetta un sito come questo con WordPress.com
Crea il tuo sito

Francia: Il bordolese che andò a Parigi! Quarta parte.

Ovviamente a Parigi, anche un bordolese, un tizio della civiltà dell’anatra, deve talvolta fare compromessi soprattutto quando la persona che lo accompagna è vegetariana. Lo spot  – beh, tre giorni a Parigi e parlo già come un indigeno! – preferito dei vegetariani e altri vegan per la panetteria si chiama Land & Monkeys, Boulevard Beaumarchais non lontano da Place de la Bastille. Quindi lei mi ha scocciato con i sandwich di questa panetteria vegan per settimane ed ecco che ora mi ritrovo seduto davanti a una focaccia vegan farcita tipo flammekueche cioè cipolle, panna acida vegan e pancetta vegan. Molto popolare in tutta la Francia, la flammekueche. Quindi sto mangiando la mia focakueche o la mia flammecaccia e le chiedo perché lei non vuole assaggiare almeno qualcosa. Boh, non ho fame, mi sento rispondere dalla donna. Ah, merde allora! mi hai parlato ad nauseam dei sandwich di Land & Monkeys per giorni e ora non ne vuoi nemmeno assaggiarne uno? Bah, allora prendo una chocolatine per farti piacere! Ma smetti con le chocolatine! Fa tre giorni che siamo a Parigi e tre giorni che ti nutri solo di chocolatine! Non sei vegetariana, sei chocolatinivora o che? Mentre litighiamo come se fossimo a bordeaux, una signora entra nella panetteria e chiede una viennoiserie con delle cranberries. Ma c’è dello zucchero dentro? si preoccupa la signora. Certo, risponde  la commessa. Allora no perché sono intollerante allo zucchero! C’è qualcosa d’altro senza zucchero? In una panetteria! esclama la commessa. La signora insiste: ma posso vedere la lista degli ingredienti di tutti i vostri prodotti così posso verificare quello che posso mangiare o no. Oh non, risponde la commessa, il responsabile non è qui oggi e poi meglio non prendere rischi che dello zucchero ce ne ovunque anche nelle patate, no? La signora esce, delusa. La focaccia è buona. Compro due sacchetti di chocolatine come viatico per la chocolatinivora che metto nelle tasche del mio cappotto della marina. Usciamo e ci dirigiamo verso il metro, la stazione si chiama les filles du calvaire….. 

Pubblicità

2 pensieri riguardo “Francia: Il bordolese che andò a Parigi! Quarta parte.”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: