INCENDIO!

Incendio nelle Landes. 1901. Etienne Mondineu. Museo di belle arti di Agen.

Al tramonto, in cima alla duna bruciante, seduto tra le Immortali, nel silenzio appena disturbato dai versi lontani delle cicale delle pinete ai miei piedi, contemplo l’oceano. Da Nord sta per arrivare sopra di me una gigantesca nuvola d’inchiostro che annega l’orizzonte, la nuvola si apre facendo apparire dei bagliori porpora: Il fuoco. L’incendio ormai è un maremoto, le fiamme si infrangono contro i piedi delle dune, il vento che si è alzato, terribile di complicità, aiuta le fiamme a spazzare di rosso la brughiera ed i corbezzoli, a leccare i tronchi degli alberi assetati; le fiamme si torcono intorno ai rami centenari delle querce da sughero, si arrampicano alla cima dei pini marittimi per ruzzolare in un attimo e ricominciare da una cima all’altra senza mai stancare, in onde rosse e grondanti. Chiudo gli occhi, mi ricordo della nonna che si spaventava per il bestiame quando le pinete bruciavano in estate. Non per gli uomini, ci mancherebbe, perché loro possono sempre fuggire, ma per il bestiame. Mia cara nonna, relitto di un’antica civiltà contadina. Così con gli occhi chiusi, immagino i cavalli dentro le loro scuderie sparse in mezzo alle pinete nella pianura, vedo le loro frogie spalancate, le loro orecchie raddrizzate, posso quasi udire i loro nitriti di terrore. Tutti gli animali della foresta, selvatici o addomesticati, hanno la preveggenza della morte che sta galoppando verso di essi. Immagino la gente che non ha voluto o potuto lasciare la loro casa, circondata dalle fiamme e dalle fumate tossiche, rannicchiata a terra in una posa di terrore, tentando di respirare, pregando che i vigili del fuoco possano raggiungerli prima dell’onda di fuoco. Immagino resti fumanti, corpi ridotti in cenere, la puzza della carne carbonizzata. Apro gli occhi, il paesaggio e tutto il cielo sono neri. L’incendio ha risparmiato la cima della  duna dove mi trovo seduto tra le Immortali. Strofino i fiori delle Immortali e porto le mie dita al naso per respirare il loro profumo di curry. Giallo delle Immortali mentre tutte le lande che mi circondano sono diventate tutte nere. Il maremoto di fuoco galoppa verso Sud. Prego. Se l’incendio varca lo stagno verso l’immensità delle pinete delle lande, allora l’incubo sta solo per iniziare ….. 

6 pensieri riguardo “INCENDIO!”

  1. Bonne fête !
    Tristemente e dolorosamente tutti simili e lo scenario di flora e fauna inceneriti e profondamente feriti si ripete ogni anno in ogni dove.
    Sentimento di angoscia.
    (Ma qualcosa di meno infernale con già queste temperature da te e da me, no?)

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    1. Mai. Annunciano già 42 gradi lunedì. Dopo gli incendi, torneranno i temporali e con la mia casa di Pirouette che non ha più di tetto dopo la grandinata di giugno, tremo nonostante i quaranta gradi di oggi.

      Adieu madame,

      Alex

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